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sabato 18 luglio 2015

The Heir - Kiera Cass

Ho atteso così a lungo -un mese e mezzo!- per leggere il quarto volume di The Selection che appena l'ho avuto tra le mani ho rinunciato a tutti i miei programmi per il sabato pomeriggio per tuffarmi nella lettura.
Ho sviluppato una teoria sul motivo per cui leggo libri che so già essere orribili: prendermela a morte con autore/personaggi devia buona parte della mia acidità quotidiana.
Spoiler fino all'ultima pagina.

Nel primo libro della duologia sequel di The Selection troviamo Eadlyn, la figlia primogenita di America e Maxon nonché erede al trono, che accetta a malincuore di dare il via a una Selezione per distrarre l'attenzione del popolo dai problemi attuali -nonostante il sistema di caste sia stato abolito da anni iniziano a verificarsi delle insurrezioni- ma in realtà la principessa non ha alcuna intenzione di innamorarsi...

Messa così, potrebbe non sembrare troppo male, ammetto che la mia trama sia abbastanza vaga da poter preludere a sviluppi interessanti, ma qualsiasi approfondimento è indistricabilmente legato a una critica.
Eadlyn è nata sette minuti prima del suo gemello, Ahren, i suoi genitori hanno alterato la legge di successione per permetterle di ereditare il trono in quanto primogenita, senza curarsi di chiedere il suo parere, ovviamente. La principessa -che, dimenticavo!, è protagonista assoluta e narratrice della storia- si dichiara molto scontenta di non poter decidere del proprio destino, il che è senza dubbio condivisibile ma è difficile non chiedersi: "E se non dovessi fare la regina, che accidenti faresti?".
A Eadlyn non interessa praticamente nulla: i genitori le hanno insegnato a suonare il piano e a fotografare ma nessuna delle due cose la appassiona; ciò che ama davvero è disegnare abiti ma, nemmeno per un momento, rimpiange di non essere libera di diventare una stilista, anzi, il pensiero non la sfiora neanche. E non perché, non potendo sottrarsi al suo destino, abbia deciso di non piangersi addosso: le capita spesso di odiare Ahren e i due fratelli minori per non essere nati prima di lei.
Inoltre, pur essendo stata allevata per il trono, non mi pare una grande statista, ma è difficile dirlo per quanto si parla del lavoro che compie a fianco del padre, il massimo che fa è lavorare a un fantomatico bilancio, dopo essersi lamentata di non amare la matematica.
Le premesse non sono delle migliori ma per i primi due capitoli ho quasi pensato di poterla apprezzare: è una ragazza forte (Mi guardai allo specchio e parlai al mio riflesso. "Tu sei Eadlyn Schreave. Sei la prima in liea di successione al trono di questo Paese, e sarai la prima ragazza a farcela da sola. Nessuno al mondo è più potente di te!") e quando i genitori, dopo averle assicurato che non l'avrebbero mai costretta a sposarsi contro la sua volontà, la obbligano a indire la Selezione protesta, in modo molto adolescenziale ma ha solo diciotto anni, e poi decide che va bene, si faccia la Selezione, ma farà in modo di non scegliere nessuno.

Ancora qualche altro capitolo ed Eadlyn riesce nella difficile impresa di dimostrarsi una protagonista peggiore di sua madre, a metà libro la stavo odiando con tutta me stessa.
Il suo primo gesto per movimentare la Selezione è eliminare undici candidati su trentacinque, passando in mezzo ai ragazzi tutti riuniti insieme e dicendo cose come
"Può andare. Grazie per la partecipazione, ma la sua presenza a Palazzo non è più richiesta."[...] Non riuscivo a capire perché fosse così seccato.
Passando davanti a Nolan mi limitai a un gesto della mano.
 Mi fermai di fronte a Jamal "Può andare." Accanto a lui, Connor stava sudando copiosamente per l'imbarazzo. "E lei con lui."
Notate la grazie e la gentilezza della futura regina? E lei non si capacità di come tutti possano rimproverarla per questo gesto: in fondo non ha detto nulla di umiliante o di accusatore!

Tra i vari partecipanti, per lo più del tutto anonimi, si distinguono Kile, che ha vissuto a palazzo in quanto figlio di Miss Marlee, che non sopporta la principessa e si è trovato iscritto a sorpresa; Hale, che si propone per fare qualcosa per lei ogni giorno; Henry, uno straniero che parla solo finlandese e ha bisogno di un interprete, Erik, che speravo sinceramente diventasse l'amante di Eadlyn, ma per ora nada.
Eadlyn non vuole assolutamente innamorarsi ma, con suo immenso stupore, dopo aver trascorso qualche ora con i vari candidati si sente quasi affezionata a loro. Qualcuno le regala una copia del Piccolo Principe, please? Oltre a un manuale del Perfetto Erede al Trono: 'sta ragazza è seriamente convinta di essere in gamba e amata dal popolo. Almeno fino alla prima uscita pubblica, in cui viene bersagliata di verdura e la prende come un attentato bombarolo.
"Tutta questa situazione è orribile. Mi sono vista  buttare addosso verdura marcia e giudicare per un bacio. Un ragazzo mi ha toccato contro la mia volontà e un altro mi ha fatta cadere per terra. Per quanto mi sforzi di far funzionare le cose, i giornali ci sguazzano a umiliarmi di continuo."
Precisiamo:
Mi ha toccato contro la mia volontà = Mi ha afferrato un braccio per trattenermi
Un altro mi ha fatta cadere per terra = Difficile capire come, dato che il ragazzo stava caricando il braccio per sferrare un pugno a un avversario.
Giudicare per un bacio = Che aveva dato a Kile, puramente a favor di fotografi, nella prima settimana di Selezione, dopo non aver considerato nessuno dei partecipanti.

Prima ho detto che è una ragazza forte? Scherzavo, scherzavo!
Si comporta da stronza persino con la sua metà, Ahren, innamoratissimo della principessa di Francia, a cui consiglia di non prendere una decisione affrettata -sposare Camille- perché in patria ci sono un sacco di ragazze che ha del tutto trascurato. è talmente palese che lo dica solo perché non vuole che il gemello si trasferisca in Francia -in fondo, chi se ne frega della sua felicità!- che ho sperato lui le tirasse un pugno. Invece ha fatto di meglio: è scappato in Francia e ha sposato Camille senza dire nulla alla famiglia, lasciando dietro di se solo una lettera alla sorella
"Le tue parole sono state un vero colpo, Eadlyn. Volevo assecondarti, starti a sentire e riflettere sui tuoi suggerimenti. Sapevo che se lo avessi fatto, un giorno mi avresti convinto a rinunciare a ogni cosa per te. Forse persino a mettermi la tua corona sulla testa. E sa il cielo se non lo avrei fatto. Farei qualsiasi cosa per te. Perciò, prima che tu potessi chiedermela, ho donato la mia vita a Camille." 
Ahren non sembra troppo male, ma ha quattro scene in croce. Se il libro fosse stato narrato, tutto o almeno in parte, dal suo punto di vista sarebbe stato molto più apprezzabile, dato che è cento volte più maturo e consapevole della sorella.

In definitiva, il mio personaggio  preferito è il fratello di mezzo, Kaden, che ha due, massimo tre battute, una delle quali è:
"Non parlarmi in quel modo, Eadlyn. Ho quattordici anni, non quattro. leggo i giornali e presto attenzione ai Rapporti. Parlo più lingue di te e sto imparando quello che hai imparato tu senza che nessuno mi costringa a farlo. Non crederti migliore di me. Io sono un principe.[...] Tu hai un lavoro, come tutti in questo mondo. Smettila di comportarti come se questo ti rendesse diversa dagli altri"
Quindi, spero che Eadlyn muoia orribilmente, insieme ai suoi genitori magari, e Kaden diventi re.
Sarebbe un finale bellissimo.


(Ma quanto ho scritto?? Prometto che la prossima recensione sarà più corta e su un bel libro!)

2 commenti:

  1. Sono contenta di non essere l'unica che si legge per il LOL la Cass XD
    Concordo con tutto quello che hai scritto, e secondo me nel secondo Kaden tenta il colpo di stato per salvare Illea da quella sciagurata della sorella.

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    1. Guarda, se fosse veramente così sarebbe talmente magnifico che giuro!, comprerei il libro.
      Sempre che poi non muoia opportunamente come tutti i nemici di America XD

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